Venezia, 17 aprile 2025 – Alex Vantini, presidente del consorzio di bonifica Veronese, è il nuovo presidente di ANBI Veneto, l’associazione regionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue, per il quinquennio 2025-2029.

Ad eleggerlo, per acclamazione, è stata l’assemblea dei presidenti dei consorzi di bonifica del Veneto riunitasi questa mattina presso la sede dell’associazione a Venezia.

L’assemblea, contestualmente, ha eletto il vicepresidente di ANBI Veneto: è Roberto Branco, presidente al secondo mandato del consorzio di Bonifica Adige Po.

Imprenditore agricolo, 34 anni, residente a Verona, Alex Vantini riveste anche il ruolo di vicepresidente di Coldiretti Veneto e presidente di Coldiretti Verona. Lo scorso gennaio è stato confermato ai vertici del consorzio di bonifica Veronese che aveva guidato nel precedente mandato, dal 2020 al 2024.

Si completa la governance di ANBI Veneto che ha visto a gennaio insediarsi il nuovo direttore, Silvio Parizzi. Vantini succede a Francesco Cazzaro, già presidente del consorzio di bonifica Acque Risorgive.

 Efficientamento nella distribuzione della risorsa, nuove infrastrutture, invasi multifunzione, contrasto alla desertificazione del suolo e alle specie aliene rappresentano alcune delle sfide più importanti che caratterizzeranno l’operato dei consorzi di bonifica nei prossimi anni.

 “Serve pianificazione, meno burocrazia e ovviamente servono risorse – afferma il nuovo presidente di ANBI Veneto Alex Vantini -. I consorzi di bonifica della nostra regione rappresentano un’eccellenza a livello nazionale ma i tempi lenti della burocrazia sono un freno all’azione fondamentale di adattamento al clima che cambia. A tal proposito – continua Vantini – sarà importante operare in stretta collaborazione con comparto agricolo, Regione del Veneto, comuni, mondo dell’università e della ricerca, in coordinamento con ANBI nazionale. Ringrazio Francesco Cazzaro per l’importante lavoro svolto in questi anni.”

 Sia Alex Vantini che Roberto Branco manterranno il loro ruolo nei rispettivi consorzi di bonifica, aventi sede rispettivamente a Verona e Rovigo.